Pubblicato nel 1900 e da subito considerato “una pietra nello stagno dei libri americani per ragazzi”, che sino ad allora erano abituati a storie realistiche o avventurose di fatti e persone vissute in tempi passati. L’intenzione di Frank Baum con Il Mago di Oz è proprio quella di riempire il grande vuoto di inventiva, senso dell’umorismo e del fantastico che piace molto ai bambini. Ecco che partendo da un grigio Kansas, una bambina di nome Dorothy si ritroverà in un mondo dalla fantasia dirompente e dai colori sgargianti. Incontrerà personaggi fantastici che hanno sentimenti umani, che parlano con semplicità e cordialità, che sono molto vicini al mondo reale anche se vivono nel Meraviglioso Mondo di OZ. Ne scaturisce così un racconto che affascina bambini e adulti.
IL MAGO DI OZ
OMINO DI LATTA: A dire il vero anch’io non so cosa ci sia da ridere. Fa un caldo,qui SPAVENTAPASSERI: Cosa c’entra il ridere con il caldo? LEONE: Ma è normale, fa molto caldo nel Kansas. Spesso e volentieri arrivano i cicloni e tocca nascondersi in cantina.
Informazioni:
Pubblicato nel 1900 e da subito considerato “una pietra nello stagno dei libri americani per ragazzi”, che sino ad allora erano abituati a storie realistiche o avventurose di fatti e persone vissute in tempi passati. L’intenzione di Frank Baum con Il Mago di Oz è proprio quella di riempire il grande vuoto di inventiva, senso dell’umorismo e del fantastico che piace molto ai bambini. Ecco che partendo da un grigio Kansas, una bambina di nome Dorothy si ritroverà in un mondo dalla fantasia dirompente e dai colori sgargianti. Incontrerà personaggi fantastici che hanno sentimenti umani, che parlano con semplicità e cordialità, che sono molto vicini al mondo reale anche se vivono nel Meraviglioso Mondo di OZ. Ne scaturisce così un racconto che affascina bambini e adulti.
IL MAGO DI OZ
OMINO DI LATTA: A dire il vero anch’io non so cosa ci sia da ridere. Fa un caldo,qui SPAVENTAPASSERI: Cosa c’entra il ridere con il caldo? LEONE: Ma è normale, fa molto caldo nel Kansas. Spesso e volentieri arrivano i cicloni e tocca nascondersi in cantina.
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